
Gestione responsabile del consumo di gas
Molte abitazioni dipendono ancora da questa fonte di energia fossile.
Purtroppo non tutti possono ancora permettersi di svincolarsi da essa e a parte l'impatto ambientale, il suo consumo incide anche sui costi di gestione delle famiglie. Vediamo come poter ridurre all'osso i costi di gestione legati al gas.

Gestione termostato
Il termostato è il principale dispositivo di controllo del vostro sistema di riscaldamento. Generalmente consigliamo di tenere la temperatura impostata a 20°C dando per scontato che si trovi in una zona della casa che non sia adiacente a un radiatore o a qualunque altra fonte di calore. Infatti si sa che sebbene 20°C possano sembrare pochi, in realtà nei punti in cui il calore viene generato la temperatura sarà sicuramente più alta.
Suggerimento #1: temperatura impostata a 20°C
Come si diceva, sembrano pochi. Qualunque sia il valore indicato nel vostro termostato, provate a misurare con un termometro adeguato la temperatura della stanza più lontana da esso. Vedrete che differenza!
Questo perché il calore generato in un punto lontano dal termostato ci metterà un po' prima di arrivare al suo sensore e quindi a prescindere da quale che sia la temperatura impostata ci sarà sempre una grossa differenza tra la zona termostato e le varie stanze.
Un altro incentivo a non alzare di più la temperatura? Si stima che ogni grado in più impostato rispetto ai 20°C aumenti del 7% la spesa sulla bolletta.
Suggerimento #3: non coprite le fonti di calore
Questo è un problema che si ha soprattutto con i radiatori che vincolano gli arredi. Magari sono piazzati sotto le finestre e io ci metto le tende che li coprono, oppure sono installati sulla parete di fronte alla tv e quindi ci piazzo il divano davanti che se ne sta così al calduccio. Qualunque oggetto di arredo posto davanti alle fonti di calore blocca il circolo del calore. La temperatura ambiente faticherà ad alzarsi, il termostato la percepirà in ritardo e per tutto quel tempo avrete bruciato gas per niente. Liberate le fonti di calore!
Suggerimento #2: evitare l'attivazione a intermittenza
Nel gestire gli orari di riscaldamento qualcuno adotta una strategia che ha una sua logica: se io e la mia famiglia stiamo fuori la maggior parte della giornata accendo il riscaldamento solo negli orari in cui sono a casa.
Purtroppo questa logica è solo apparente perché non tiene conto dell'inerzia termica degli ambienti e del sistema di riscaldamento, infatti per una regolazione orientata al risparmio bisogna cambiare mentalità partendo da un principio fondamentale: tenere caldo è medio dispendioso di scaldare.
Cosa significa? Prendiamo come esempio la gestione a intermittenza.

Nel grafico riportato ogni colonna è una fascia oraria. Gestendo la caldaia in questo modo avrò un gran consumo di gas per portare l'acqua dell'impianto in temperatura nelle fasce orarie in cui ci sono i picchi, ovvero quelle in cui a casa c'è qualcuno, e indicativamente gli ambienti si scalderanno molto lentamente, tant'è che nella prima ora si avrà la percezione che 20°C non siano affatto sufficienti a garantire il comfort termico e concluderò freddolosam.. ehm, frettolosamente che l'unica soluzione sia alzare il valore del termostato.
Invece nell'attivazione della caldaia in continuo le cose funzionano diversamente.

In questo caso si avrà un solo grosso picco di assorbimento di gas per portare il sistema a regime la mattina, ma durante il giorno ci saranno solo delle micro-accensioni della caldaia che serviranno a tenere l'acqua in circolo in temperatura. Una volta arrivati a regime, il termostato indicherà 20°C, ma nelle stanze la temperatura sarà più alta e costante nel tempo senza mai darci la sensazione che la regolazione sia insufficiente. Oltre a provare questo comfort, con l'attivazione in continuo si risparmia molto anche sulla bolletta!

Fornelli: le solite cattive abitudini
Sicuramente i fornelli sono lo strumento che più usiamo per cucinare. Caffettiere, l'acqua per la pasta, risotti, bistecche, contorni... quante cose passano per i nostri fornelli.
Eppure, nonostante siano scontati nell'allestimento di una cucina in quanto elemento essenziale ormai da decenni, di generazione in generazione ci tramandiamo non solo il loro utilizzo, ma anche le cattive abitudini che ci fanno sprecare gas.
Riportiamo di seguito un paio di consigli che non sono affatto scontati
Suggerimento #1: dai un'occhiata al diametro
Triste ma vero, è molto diffusa l'abitudine di usare il fuoco di un diametro sproporzionato rispetto alla pentola che con cui vogliamo cucinare.
Magari il pensiero è "ma se devo far bollire l'acqua per la pasta, col fuoco più grande faccio prima!".
No. Alla pentola arriverà il calore trasmesso corrispondente all'ampiezza del SUO diametro, e non rispetto al diametro del fuoco usato. Guardate l'immagine a sinistra. Vedete il fuoco al di fuori di quel tegame? Sta scaldando l'aria circostante e non la pentola, pertanto è tutto sprecato.
Meglio usare un fuoco che scaldi una superficie inferiore al fondo della pentola che si intende usare.


Suggerimento #2: usate i coperchi
Cucinare senza coperchi può dare una sensazione di controllo che ha un ché di rassicurante, ma in realtà si disperde calore cucinando in questo modo, con l'aggravante di rischiare di bruciare tutto. Disperdo calore e brucio tutto.. sembra paradossale vero? Ma è così. Procediamo per gradi.
Tutti gli alimenti contengono acqua. Quando li cuciniamo l'acqua presente si scalda ed evapora dalla pietanza. Senza un coperchio che lo fermi, il vapore generato se ne andrà disperso in ambiente portando con sé il calore.
Ne servirà dell'altro per mantenere la pietanza in temperatura e proseguire la cottura. Nel frattempo però l'acqua dapprima presente nell'alimento se ne sarà andata, la pietanza resterà secca e senza l'acqua che fa da "cuscinetto termico" le fiamme del fornello ci metteranno un attimo a bruciare il nostro piatto.
Se al contrario applichiamo il nostro bel coperchio alla pentola, l'acqua dei nostri alimenti non se ne andrà dispersa in ambiente, ma rimarrà all'interno della pentola sebbene sottoforma di vapore, mantenendo con sé la maggior parte del calore. Pertanto a un certo punto della cottura potrete permettervi il lusso di abbassare di molto la fiamma, riducendo così i consumi.
